Attualita'

Agropoli: la redazione di Trasparenza&Legalità alza la voce


Il sindaco tenta di reprimere la libertà di critica

"Ad Agropoli siamo passati dall’intimidazione al vero e proprio tentativo di repressione della libertà di critica. Infatti con la delibera di giunta n. 213 del 30.06.2011 anche il sindaco Alfieri si è fatto autorizzare a proporre querela contro “Trasparenza & Legalità”. È la concretizzazione di una dichiarata strategia tesa a sopprimere il nostro giornale con querele in successione, dato anche che questa è stata avviata contemporaneamente, ma per articoli diversi, a quella del vice-sindaco di Torchiara, Massimo Farro". Inizia così una nota di Umberto Domini, direttore editoriale del mensile Trasparenza e Legalità, costretto quindi a subire nell'arco di pochi giorni ben due querele per degli articoli apparsi sull'organo di informazione agropolese. Un modo di agire, quello del sindaco, dettato, secondo Domini, dall'odio "notorio" che egli "nutre e pubblicamente esprime nei confronti del giornale e di chi ci scrive". Per la redazione di Trasparenza e Legalità però, questo modo di agire limita la libertà di critica e di informazione: "Oltre a voler mettere a tacere un giornale ritenuto scomodo da coloro che ci vogliono trascinare in tribunale - evidenzia infatti Umberto Domini - sembra che queste azioni siano soprattutto di carattere vendicativo, puntando a distruggere anche le persone stesse che lavorano a tenere in vita questo foglio nell’esclusivo interesse dell’informazione dei cittadini. È bene che si sappia: questo periodico non persegue certo interessi personali ma vive nelle ristrettezze economiche (visti i pochi sponsor), tanto che per farlo pubblicare, quasi sempre devono contribuire di tasca loro i redattori stessi e a volte non riesce nemmeno ad uscire per la mancanza dei soldi necessari. Siccome il giornale ha un solo scopo, che è quello di rappresentare una voce libera nella comunità agropolese, quest’ attacco deve essere visto come un aggressione alla libertà di tutte quelle persone che vogliono esprimere autonomamente i loro giudizi, anche quando questi non sono condivisi dal potente di turno. Pertanto chiediamo a tutti i cittadini liberi di riflettere su questi pericolosi avvenimenti, che possono mettere in discussione il normale svolgimento della vita democratica di Agropoli. Ci riserviamo quindi di mettere in campo tutte le iniziative necessarie a salvaguardare la libertà di critica nel nostro territorio, non ultimo arrivando ad investire l’autorevolezza del massimo garante della libertà e della legalità, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché - conclude la nota - vengano difesi i principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione".

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin